Scarassan Muratone vallon de Casagionna Peigarole Scarassan
L’itinerario si sviluppa ad anello sul limitate ovest dell'altopiano di Gouta. Da Colla Scarassan (raggiungibile anche in auto dal rifugio di Gouta in pochi chilometri di strada carrabile pianeggiante, percorribile anche con auto non fuoristrada con buona altezza da terra) si scende leggermente lungo il tracciato dell'Alta Via dei Monti Liguri (segnavia bianco/rossi) sino a Passo Muratone. Qui si lascia l'AVML e , svoltando a sinistra, si prosegue lungo la strada inerbata (sbarra all'inizio) che scende , in territorio francese verso la cappelletta della Madonna ,direzione La Madonina Saorge (la prima traccia a sinistra va trascurata perchè riporta a Scarassan attraverso il bosco , con percorso poco sopra l'AVML). Superata la sbarra si scende dolcemente lungo la pista con ampie svolte nella boscosa testata del vallon de Bolèga (qualche albero a traverso), sino a raggiungere la capella della Madonina. Il sentiero prosegue in discesa (e con innumerevoli tornanti) verso Saorge. Di fronte alla cappella una larga carrareccia , oramai completamente inerbata si dirige, pianeggiante, verso sud (Bosco Nero). La nostra traccia per risalire il vallone di Casagionna si stacca poco evidente sulla sinistra di questa e ,prima seguendo la cresta che delimita a destra (salendo) il vallone e poi inoltrandosi nella pianeggiante testata, raggiunge Peigarole. Dopo un primo tratto erboso (in cui il tracciato è percepibile) e dopo un breve tratto obbligato dai ripidi pendii laterali, inizia la salita nel bosco. Qui il percorso e identificabile solo a tratti per i resti affioranti di quelli che erano i muretti a valle di una mulattiera. Seguendo attentamente la regola di risalire cercando di restare in cresta (di quando in quando si notano i tagli del vecchio sentiero), quando si iniziano a intravedere delle rocce sovrastanti, tenendo la sinistra il sentiero si fa più visibile ed in poco tempo , oltrepasaati alcuni massi si raggiunge un cippo del vecchio confine (1930). Qualche centinaio di metri ancora e si entra nella la testata pianeggiante del vallone. Si prosegue, sempre nel bosco , inoltrandosi con percorso in leggera salita nella valletta che ,dopo un ultimo leggero strappo , si apre per lasciare spazio all' ampio piano prativo di Peigarole (recinto). Tenendo la sinistra , si costeggia la recinzione (segnavia bianco/rossi) ed in pochi minuti si giunge sull'Alta Via (sulla destra la Madonnina di Peigarole). Da qui si riprende , dirigendosi verso sinistra ,l'AVML che ci riporta a Scarassan. Si può anche seguire il sentiero che , seguendo la cresta , procede parallelo alla carrabile , verso il punto di partenza.
Anello di circa 8,5 km , tutto sopra i 1000 m di quota s.l.m., senza essere troppo impegnativo per lunghezza e dislivello, permette di attraversare zone della val Roja in testa ai ripidi valloni, in prossimità del confine con l'Italia. Il folto bosco che si attraversa promette temperature fresche anche nelle calure estive , ma anche nelle mezze stagioni una piacevole atmosfera. D'inverno il percorso può presentare difficoltà per la presenza , data l'altezza e l'esposizione, di neve e ghiaccio. Critico può essere il tratto di quasi "fuori pista" nel ripido bosco. Il problema dell'orientamento è però contenuto (basta salire..) , anche con l'aiuto di alcuni nastri lungo il percorso (2022) . Può essere d'aiuto la traccia gps. Nulla vieta però di rientrare a Scarassan risalendo la pista per Muratone, eventualmente seguendo la variante del "tornante largo" : una tranquilla passeggiata di 9 km.
Da segnalare il gruppo di grosse pietre poste lungo la pista che scende a Muratone, simili ad un tavolo con le sedie intorno, come pure il vecchio cippo di confine.
Escursione val Roya zona Gouta; | |
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dove | Comune Saorge |
monte | Pendici M. Scarassan , M.Battolino |
park | San Biagio- coord. N.43°57' 14.531" E.7°36'41.153" |
luoghi | Peigarole, Scarassan, Muratone |
motivi | naturalistici, paesaggistici |
quando | tutto l'anno, escluso mesi invernali |
lunghezza | 8,5 km |
tempi | 4,00 ore, soste escluse |
orientamento | non difficile a parte la risalita nel bosco lungo il vallone, priva di ogni indicazione |
segnaletica | direzionale lungo piste, vaga parvenza di segnavia lungo la salita nel vallone |
quota | min.m.1000 / max.m.1350 |
dislivello | 350 m |
tipologia | sentiero, carrabile, lievi tracce |
difficoltà | escursionistico (Cai=E) |
esposizione | nessuna |
pericoli | nessuno |
ricoveri | nessuno |
download | itinerario 3D (doppio click per aprire Google/Earth |
download | traccia Gps dell'escursione (compressa) |
cartografia | IGN Scan25 |
informazioni | CAI Bordighera |
Gouta; | Gouta si raggiunge risalendo la Val Nervia ed imboccando (a sinistra) la tortuosa provinciale che in una diecina di km conduce al Rifugio. Da li si prosegue verso Scarassan lungo un ampio sterrato pianeggiante accessibile a tutte le auto con discreta altezza da terra. |